Riabilitare: i trattamenti per rendere la vita più agevole e piacevole
Cosa fa una fisioterapista del pavimento pelvico? Riabilita, tutti i muscoli coinvolti in queste disfunzioni e molto di più.
Riabilita, perchè è nel suo profilo professionale “riabilitare”.
PAVIMENTO PELVICO IPERTONICO
Dolore Pelvico:
La sindrome da dolore pelvico cronico è un insieme di sintomi che si presentano soprattutto con un dolore localizzato nell’area pelvica o perineale e che si può irradiare fino alla regione lombare, all’inguine, a vagina e vulva, alla regione sottombellicale, all’ano e alla radice delle cosce. Spesso si accompagna a cistiti recidivanti ed endometriosi nelle donne, a prostatiti ricorrenti negli uomini.
Per arrivare alla definizione di dolore CRONICO basta aver superato i 3 mesi di dolore continuo, senza aver trovato una cura valida.
Si calcola che 1 donna su 7 soffra di questo disturbo ed 1 uomo ogni 12
Vulvodinia:
dolore alla vulva con sensazione di bruciore o di punture di spillo soprattutto durante il rapporto sessuale, nell’andare in bicicletta, nello stare sedute.
Vestibulite:
dolore all’introito vaginale, che si manifesta soprattutto durante i rapporti sessuali.
Anorgasmia femminile:
difficoltà a raggiungere il piacere sessuale, a causa della eccessiva tensione muscolare del pavimento pelvico, e della consapevolezza della nostra parte piu intima. Attraverso un percorso individuale personalizzato, anche grazie alla collaborazione con altri specialisti, potrai riappropriarti della tua libertà muscolare alla ricerca della tua espressione di piacere.
Deficit evacuativo:
a volte l’ipertono dello sfintere anale puo’ causare la necessità di dover ricorrere a tutti i mezzi necessari pur di liberare l’intestino ( microclismi, spinte eccessive, digitazione) con cause spesso lesive come l’insorgenza di prolassi, ragadi anali, dissinergia addomino-pelvica)
PAVIMENTO PELVICO IPOTONICO
Deficit muscolare della donna in menopausa:
a causa del calo degli estrogeni la donna durante la menopausa perde gran parte della quota collagene di cui è costituita la mucosa vaginale ed uretrale Esercizi, automassaggi, consapevolezza, risveglio sensoriale possono aiutare e rallentarne l’evoluzione.
Incontinenza urinaria:
a causa della gravidanza, della menopausa, di patologie neurologiche o della poca consapevolezza del pavimento pelvico, la donna puo andare incontro a piccole perdite di urina.L’uomo invece puo avere fenomeni d incontinenza solo in seguito ad interventi chirurgici.
Secondo le linee guida della International Continence Society (ICS), anche una piccola perdita, ad esempio sotto un colpo di tosse od uno starnuto, è considerata incontinenza.
Prolassi:
sono considerati conseguenze della alterazione della statica pelvica. Possono derivare da molteplici cause scatenanti, come gravidanza, stipsi ostinata, lassità legamentosa (sindrome di enler danlos), obesità, difetti posturali della pelvi.
Le patologie da ipotono del pavimento pelvico sono trattate secondo il protocollo terapeutico del metodo De Vis (decompressione Viscerale)
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